Fiorella Imparati
Da Fiorella Imparati si sviluppa una scuola di studi anatolistici e di storia del Vicino Oriente antico che popolerà negli anni a venire la Facoltà di Lettere fiorentina e altri atenei italiani.
Al centro della sua ricerca scientifica e del suo insegnamento si colloca senza dubbio l’analisi della società e dell’amministrazione ittita, nei suoi aspetti giuridici, politici e religiosi. Decisivo, per la sua formazione di orientalista, è stato il soggiorno di ricerca a Londra e a Oxford negli anni 1956-1957, durante il quale Fiorella Imparati ebbe modo di studiare con Oliver Gurney e Richard Barnett. Da questi studiosi, oltre che dalla lezione del maestro Pugliese Carratelli, trasse la convinzione che ogni ricostruzione storica debba derivare dallo studio dei documenti originali, analizzati e ricostruiti con solido metodo filologico. L’edizione di testi ittiti rappresentò infatti un elemento centrale della sua attività scientifica, a partire dal già menzionato volume Le leggi ittite, del 1964, nel quale la studiosa portava notevoli contributi innovativi rispetto ad edizioni precedenti del medesimo corpus documentario: un lavoro la cui rilevanza è testimoniata dalla traduzione turca del volume da parte di Sedat Alp nel 1992.
Attraverso lo studio dei documenti giuridici e politici (si veda ad esempio la sua edizione del 1964 della versione ittita degli Annali di Ḫattušili I, o l’importante saggio sulla cosiddetta Apologia di Hattusili III: “Apology of Ḫattušili III or designation of his successor?”, del 1992), Fiorella Imparati giunse ad affrontare il complesso tema della gestione ittita del potere, sviluppato in un vasto numero di pubblicazioni, come testimoniato dalla raccolta dei suoi lavori: Studi sulla società e la religione degli Ittiti (2004), pubblicata dopo la sua scomparsa da alcuni dei suoi studenti. Particolarmente rilevante tra gli studi di Fiorella Imparati sull’amministrazione ittita è stato il saggio monografico: “Una concessione di terre da parte di Tuthaliya IV”, pubblicato sulla Revue Hittite et Asianique nel1974, fondamentale studio sulla gestione del potere ittita nella tarda età imperiale, sviluppato a partire dall’edizione di un atto di donazione regia, che costituisce ancora oggi un punto di riferimento nella ricerca sull’amministrazione statale ittita. Vale la pena ricordare anche la pubblicazione, nel 1964, del libro I Hurriti, la prima trattazione sistematica in italiano sulla civiltà hurrita, in un momento in cui tale campo di ricerca era ancora ai primordi.
La vasta produzione scientifica di Fiorella Imparati si accompagna ad una vivace attività accademica, testimoniata dal ruolo da lei svolto di coordinatore del dottorato di ricerca in “Scienze Filologiche e storiche dell’antichità: Civiltà egee ed anatoliche”, da lei stessa fondato nel 1989, oltre che dalla promozione e attiva partecipazione al Seminario di Orientalistica antica presso l’Istituto Gramsci toscano, a cui si deve l’organizzazione del Convegno Internazionale dal titolo Stato Economia Lavoro nel Vicino Oriente Antico, svoltosi a Firenze nel 1984.
Nel 1988 ha fondato la collana di studi sul Vicino Oriente antico Eothen, di cui è stata direttrice, insieme con Pugliese Carratelli, dal 1989.
Nel complesso, l’attività di Fiorella Imparati ha contribuito in maniera fondamentale al consolidamento della scuola fiorentina di studi orientalistici, in particolare per l’impulso da lei fornito allo sviluppo della tradizione degli studi sull’Anatolia ittita. Questa, già intrapresa da Pugliese Carratelli, ha raggiunto con Fiorella Imparati livelli tali da fare di Firenze uno dei principali centri accademici italiani di ricerche ittitologiche.
Un elenco completo delle pubblicazioni di Fiorella Imparati e il suo profilo scientifico si trovano nel volume a cura di S. De Martino, F. Pecchioli Daddi, Anatolia antica. Studi in Memoria di Fiorella Imparati, Eothen 11, Firenze 2002.