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Supply of Resources and their Management in Hittite Anatolia (SoRMHA) PRIN 2022 PNRR

Giulia Torri

In un mondo in cui lo sfruttamento delle risorse naturali è messo a dura prova da eventi ambientali, climatici e politici estremi, l'analisi delle società del passato svolge un ruolo fondamentale nel tracciare l'approccio globale dell'uomo all'ambiente in una prospettiva storica. Il progetto di ricerca proposto intende indagare lo sfruttamento del territorio turco nel periodo ittita, tra il XV e il XIII secolo a.C., attraverso casi di studio che mirano a evidenziare come la società ittita si rapportasse all'ambiente e alle materie prime e come la sua classe dirigente attuasse la gestione di queste risorse, influenzando pesantemente l'ambiente attraverso l'imposizione di una rete amministrativa di tipo urbano. Ciò avveniva attraverso una serie di azioni amministrative per la gestione del territorio, degli insediamenti e dei prodotti che servivano a sostenere l'apparato statale, sia a livello locale che centrale. Questo progetto è un'analisi completa delle dinamiche inerenti all'organizzazione economica e amministrativa dello spazio, da intendersi come una rete di insediamenti: un sistema organizzato di magazzini e centri amministrativi periferici, a supporto di un centro amministrativo principale, la capitale del regno ittita, Hattusa, dove una classe di funzionari e scribi era incaricata delle mansioni contabili relative alle merci in arrivo. 

Questo progetto mira a ricostruire il legame tra le fonti e i depositi di materie prime e gli insediamenti sorti nelle loro vicinanze sul territorio del regno di Hatti tra il XVI e il XIII secolo a.C., partendo dal presupposto che questi materiali, come metalli, pietre semipreziose, sale e altri beni primari, venivano utilizzati e lavorati in questi centri da artigiani e lavoratori. Allo stesso tempo, il progetto analizza il trasporto e la gestione di queste risorse verso la capitale Hattusa. Qui venivano registrate e immagazzinate nei depositi della capitale e la documentazione cuneiforme può essere studiata per comprendere i processi coinvolti nella loro gestione e immagazzinamento, fino all'analisi dei casi di uso improprio e fraudolento delle risorse. Il progetto è suddiviso in due unità che lavoreranno principalmente sulle fonti epigrafiche ma saranno supportate da archeologi nell'analisi dei dati archeologici: L'unità 1 (Firenze) studierà i fenomeni legati alla periferia, dove si trovano le fonti di approvvigionamento e la rete di insediamenti. L'unità 2 (Roma) esaminerà l'accesso delle risorse alla capitale, il loro stoccaggio e la loro gestione. Questo progetto mette in evidenza come mai prima d'ora lo sfruttamento intensivo delle materie prime fosse economicamente cruciale in una società con una base fondamentalmente agricola.

 

 Meke Gölü, Turchia (Foto: A. Carnevale)

 

Survey geografica sul territorio anatolico per la realizzazione del progetto:

Primo Anno

Il progetto intende esplorare l’Anatolia centrale con particolare riferimento all’analisi degli insediamenti e dei siti del Bronzo tardo (riferibili all’epoca del regno di Hatti) per mappare le risorse naturali presenti sul territorio, possibilmente presenti già in epoca ittita in prossimità degli insediamenti e dei monticoli mappati in precedenti survey come possibili siti di epoca ittita. Il fine è quello di ricostruire le vie di connessione tra i siti, presentando particolare attenzione alle risorse naturali del territorio, alle le risorse fluviali e ai siti di estrazione mineraria. 

L’azione si svolgerà attraverso una survey geografica del territorio già esplorato e dettagliatamente illustrato da Piero Meriggi nei suoi viaggi anatolici, svolti nel corso degli anni ’60 e pubblicati in dettagliati rapporti che ancora oggi rappresentano un punto di parenza per chi si appresta a visitare la Turchia centrale con particolare riferimento all’epoca ittita. Meriggi svolse in tutto sette viaggi anatolici. Il primo di questi viaggi alle iscrizioni in geroglifici “etei” è pubblicato in Quaderni dell’Istituto di Glottogia 3 (1958), Bologna, 3-34. I successivi sei viaggi sono pubblicati in Oriens Antiquus 1 (1962), 2 (1963), 4 (1965), 5 (1966), 6 (1967), 8 (1969). I viaggi sono organizzati secondo i distretti geografici della Turchia e in base al tipo di documentazione presa in considerazione.

La survey geografica si articolerà dunque su sei anni utilizzando i viaggi di Meriggi come punto di partenza al fine di integrare le ricerche sui siti archeologici con una mappatura delle risorse naturali del territorio.

Il primo anno del progetto sul territorio della Repubblica di Turchia prevede una survey geografica in Anatolia centrale: 22 luglio - 6 agosto 2024; si prevede di utilizzare il viaggio di Meriggi in Anatolia centrale nell’area da lui definita etea e luvia (quarto viaggio anatolico, OA 4 (1965), carta Meriggi TAVOLA XXXIII, porzione di viaggio pp. 281-289, carta III):

La perlustrazione geografica nel primo anno intende concentrarsi sull’area compresa tra i fiumi Kizil Irmak e il Yesil Irmak a ovest e a est, e il fiume Çekerek a sud. I siti archeologici principali compresi nella regione verranno visitati e verranno perlustrate le aree adiacenti, utilizzando oltre ai percorsi di Meriggi anche le strade romane che attraverso il territorio seguendo le direttrici che congiungoni i principali centri abitati della regione in considerazione. 

Il fine di questo primo anno di ricerca in questa area geografica che è strettamente connessa alla capitale ittita Ḫattuša (Boğazköy) mira a mettere in evidenza:

  1. le risorse idriche del territorio, lo sfruttamento dei corsi d’acqua, la costruzione di dighe e di ponti e i possibili luoghi di alterazione umana riferibili all’epoca del Bronzo Tardo.
  2. Le risorse minerarie della zona con particolare riferimento al rame e all’argento.

Il progetto si associa al progetto PRIN PNRR 2022 Supply of Resources and their Management in Hittite Anatolia (SoRMHA), di cui Giulia Torri è Principal Investigator. Nel corso dello svolgimento del progetto sono prese in considerazioni le fonti epigrafiche in grafia ittita che sono di supporto alla perlustrazione geografica.

 

Mappa dell'Anatolia centrale (Elaborazione A. Carnevale)

 
ultimo aggiornamento: 26-Gen-2024
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